Le pavimentazioni in calcestruzzo sono utilizzate in aree industriali quali ad esempio magazzini o aree di lavorazione industriale in genere, aree di stoccaggio o di movimentazione merci ma anche per la realizzazione di vie di transito quali piste aeroportuali.
Usualmente realizzate in aree soggette al transito di mezzi e costrette a sostenere carichi elevati, di una certa incisività, hanno il vantaggio di coprire superfici molto ampie in breve tempo. Possiamo distinguere due tipologie di pavimentazioni Industriali, entrambe realizzate con calcestruzzi che possono essere additi vati, tuttavia sono strutturate e progettate in modo completamente differente.
Le pavimentazioni industriali vengono realizzate di base in calcestruzzo e possono essere, a seconda delle esigenze, fibrati, armati con rete metallica, additivati con speciali prodotti.
FINITURA
La pavimentazione può essere avere una finitura Semplice, che non prevede la realizzazione di particolari strati di usura superficiali; può essere semplicemente staggiata, “elicotterata” con frattazzatrici meccaniche o scopata (quindi trattata superficialmente con ausilio di una scopa di saggina). Abbiamo poi la quarzatura, che può essere realizzata a Spolvero quindi realizzata con l’applicazione sul calcestruzzo fresco posato in opera, di un determinato quantitativo di miscela anidra d’aggregati e cemento, posata con metodo a “semina” oppure a Pastina che prevede l’applicazione, sempre sul calcestruzzo fresco, di un quantitativo di miscela anidra d’aggregati e cemento. Lo strato di “pastina”, viene posato in opera a quota meno 5-10 mm dal piano finito, fino al raggiungimento della quota finita. Come per la Quarzatura a spolvero, anche per quella a pastina la scelta del materiale indurente e del quantitativo da applicare è determinata dall’entità dell’azione abrasiva sulla pavimentazione